Gli oli essenziali sono considerati da molti studiosi come sostanze miracolose.
Basta respirarli per sentirne i benefici, in quanto altamente volatili, e in un batter di ciglia portano sollievo e benessere a tutto l’organismo.
Esistono oltre 400 tipi di oli essenziali e tra questi alcuni possono essere di supporto anche per i malati di cancro, senza tralasciare le classiche cure mediche.
Chi si ammala di cancro purtroppo deve affrontare delle terapie molto forti, invasive e dolorose. Da non sottovalutare poi è l’aspetto psicologico, con lo stress, l’ansia e la depressione che la malattia e le sue cure possono portare.
È qui che vanno ad agire gli oli essenziali.
Molti studi clinici condotti da vari gruppi in Europa, America, Asia e Australia, dimostrano come l’aromaterapia possa aiutare ad alleviare alcune delle complicanze associate alla malattia, come lo stress, l’ansia, la depressione, l’insonnia e il dolore fisico.
L’AIMaC, Associazione Italiana Malati di Cancro, sul suo sito ufficiale dedica uno spazio all’aromaterapia e ai massaggi con oli essenziali come trattamento alternativo cui può sottoporsi il malato oncologico. Questi magici alleati possono essere utilizzati anche per rilassanti bagni aromatici, inalazioni o impacchi.
In casi particolari, gli oli essenziali possono essere assunti anche per via interna, ma tale pratica è di pertinenza solo di un medico esperto, perché può provocare reazioni irritative e, in caso di dosi eccessive, possono comparire danni anche gravi (complicazioni renali, allucinazioni, convulsioni, irritazioni, ecc.).
La Rete Oncologica Piemonte e Valle d’Aosta ha introdotto l’aromaterapia nel reparto di Oncologia per la prima volta nel 2010, semplicemente per ricreare un’atmosfera natalizia all’insegna delle fragranze che caratterizzano i Paesi nordici (cannella, arancio dolce, chiodi di garofano). Gli oli essenziali sono stati scelti per creare un clima quanto più possibile sereno, rilassante e energizzante, come un caloroso abbraccio.
Da allora vengono utilizzati quotidianamente e sono stati realizzati opuscoli informativi per pazienti, parenti e personale sanitario, che vengono costantemente informati sulle tipologie e le loro proprietà.
Oggi gli oli vengono usati per bagni aromatici durante le cure igieniche, per la preparazione di unguenti e creme per massaggiare i pazienti. Assieme alla diffusione di musica rilassante, aiutano i malati ad alleviare le loro sofferenze.
Ai parenti dei malati viene insegnato l’utilizzo degli oli affinché possano utilizzarli da soli.
L’efficacia di queste tecniche viene sfruttata anche nei malati terminali. Con il consenso del paziente e dei parenti, si esegue la procedura che comprende pure in questo caso l’ascolto di musica rilassante, la diffusione di oli essenziali specifici, la pratica di aroma massaggio e la preparazione di bagni aromatici per le cure igieniche.
C’è anche chi si è spinto oltre. Il centro di medicina naturale Budwig Center, in Spagna, cura i malati di cancro di tutta Europa con una dieta alimentare affiancata dagli oli essenziali. La sua fondatrice, la dottoressa tedesca Johanna Budwig è stata candidata per 7 volte al premio Nobel grazie ai suoi studi. Secondo la dottoressa Johanna Budwig e il suo team di scienziati, il motivo di questo potere incredibile che hanno gli oli essenziali sugli esseri umani sta tutto nella loro frequenza (MHz).
Secondo questi esperti, infatti, tutto ha una vibrazione elettrica: il cibo, il corpo e anche le malattie.
“Gli oli essenziali hanno il merito di possedere una delle più alte frequenze che l’uomo conosca, il che li rende capaci di creare ambienti in cui virus, batteri e funghi non possono svilupparsi”.
Usati con regolarità, purché puri al 100%, gli oli essenziali con le loro vibrazioni riuscirebbero a contrastare il proliferare di cellule cancerogene.
La medicina ufficiale aveva inizialmente screditato Johanna Budwig e il suo lavoro, ma lei ha intentato una causa legale vinta nel 1990. Negli ultimi decenni, anche la medicina ufficiale ha capito che gli oli essenziali hanno delle proprietà benefiche per la cura dei tumori.
Il National Cancer Institute (NCI) degli Stati Uniti ha invece pubblicato un documento di sintesi sull’utilizzo dell’aromaterapia nei pazienti affetti da cancro. Secondo l’NCI l’aromaterapia può essere usata da sola o in associazione ad altri trattamenti complementari, per inalazione o per via topica (oli essenziali incorporati in olio vettore). Generalmente non è somministrata per ingestione. Questo perché l’aromaterapia ha una bassa tossicità quando somministrata per inalazione o per via topica opportunamente diluita.
Gli studi dimostrano la sua efficacia con un generale miglioramento della qualità della vita e per il trattamento dell’ansia e della depressione. Ciò si basa sull’influenza degli oli essenziali sui centri cerebrali legati all’elaborazione delle emozioni, in particolare sul sistema limbico.
Uno studio su 103 pazienti affetti da cancro ha confrontato l’effetto del massaggio con e senza olio essenziale. Il risultato, due settimane dopo il massaggio, è stato di una significativa diminuzione del livello d’ansia e un generale miglioramento dei sintomi in chi aveva ricevuto il massaggio con olio essenziale.
Un altro studio, condotto in un centro oncologico inglese, ha coinvolto 58 pazienti in sei sessioni consecutive di aromaterapia. È stato osservato un significativo miglioramento nello stato di ansia e di depressione.
Sono dunque numerosi gli studi che hanno già evidenziato l’impatto positivo che hanno sul contenimento degli effetti collaterali delle cure e soprattutto dell’ansia. È noto ormai che l’aromaterapia possa avere un impatto sull’aumento del benessere, nell’alleviare lo stress e rigenerare il corpo e la mente affaticati dalle terapie oncologiche.
Come abbiamo visto, gli oli essenziali possono essere utilizzati durante la pratica del massaggio, quindi possono essere assorbiti tramite la cute, oppure inalati. Con il massaggio, in particolare, si ha un contenimento dell’ansia e del dolore, della depressione e un miglioramento della sensazione di stanchezza e fatica. Se inalati, invece, sembra che possano alleviare nausea e vomito, altro effetto collaterale molto fastidioso per i malati di cancro.
Importante è informarsi e non agire a caso, perché, ad esempio, la cute delle persone in terapia è più sensibile e potrebbe reagire in modo pericoloso al contatto con gli oli stessi.
Gli oli migliorano anche la qualità del sonno, un aspetto importante per chiunque e a maggior ragione se si è malati. Inoltre controllano la frequenza cardiaca e respiratoria a beneficio di un maggior rilassamento.
Sono quindi da considerarsi a tutti gli effetti un’integrazione alla terapia oncologica, per migliorare la qualità della vita in tutti gli ambiti.
Noi abbiamo impiegato 10 anni di studio e di ricerca per realizzare i nostri oli essenziali da flora spontanea e 100% made in Sardegna.
Abbiamo creato 4 oli essenziali dalle proprietà miracolose, a cui si ispirano le 4 stanze dell’Essenza:
Elicriso, un rimedio che aiuta nei casi di depressione, di esaurimento e di profonda stanchezza, rivitalizzando.
Lavanda, alleata per gli stati di stress, ansia e insonnia.
Mirto, ideale per la depurazione, e per dare conforto e una sensazione di amore
Ginepro, che aiuta a ridurre lo stress, a migliorare l’equilibrio dell’umore e a promuovere una sensazione di benessere generale