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Qui la Primavera è arrivata, nonostante tutto.
Nonostante questa reclusione, la Primavera è arrivata e sta coprendo tutto col suo mantello di bellezza. L’esplosione di fiori e i canti degli uccelli, la nascita dei nuovi germogli e delle gemme degli alberi, fa esplodere il contrasto tra la nostra civiltà e le forze della Natura.
La verità è che nessuno sa esattamente come andrà a finire, e anche se fino a pochi giorni fa molti pianificavano le vacanze di Pasqua, molto probabilmente anche quest’estate nessuno o quasi potrà farne.
Ammettiamolo, il settore più colpito dall’emergenza sanitaria sarà il turismo, nello specifico per gli hotel e gli alloggi i generale. Le previsioni parlano di perdite sul fatturato 2020 che vanno dal 38% nel migliore dei casi, fino al 75% nel peggiore. Di certo, molti chiuderanno per non riaprire mai più.
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Negli ultimi giorni sempre più persone si chiedono a vicenda:
“Cosa farai come prima cosa quando si potrà riaprire?”
Ma vedi, questo è il tipico corto circuito della società della performance, in cui costantemente ci si precipita con la mente al domani, al futuro, al momento in cui ripartire appena si potrà riaccendere i motori.
Se sei tra quelli che anche in condizioni normali, in una giornata o un’ora libera, si dannano pensando a tutte le cose da fare… sai di cosa parlo.
Se già prima era dannosissima questa deriva dell’uomo moderno, che non è capace di stare un po’ calmo, di fermarsi e semplicemente Essere… adesso è diventata una condanna a morte sicura.
Perché anche se le parole più pensate e pronunciate sono diventate “riniziare, ripartire, ricominciare, riavviare, riaccendere…”
Quello che sembra mancare completamente è la sacra capacità di fermarsi. Di accettare e UTILIZZARE questo tempo fermo, senza correre con la mente a quello che abbiamo sempre fatto (aspettando solo di poterlo fare di nuovo).
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Allora la domanda che ti dovresti fare, ma che per ovvi motivi devo farti io, è:
“Cosa farai come prima cosa ADESSO che non puoi far nulla?”
Cosa farai oggi, domani, dopodomani? Cosa farai adesso che sei completamente solo, isolato, che vivi catastroficamente immerso nella tua mente 24 ore su 24?
Ci sono albergatori, host e affittuari di ogni tipo che con tutto questo tempo libero e come unica prospettiva quella di FALLIRE… passano le giornate a spulciare recensioni vecchie di anni o altre pagine di ipotetici “competitor”.
Credi che siano una minoranza, e che la maggior parte si stia preparando veramente a ripartire in uno scenario stravolto, completamente diverso da quello che abbiamo conosciuto fino a febbraio?
Beh… Lo spero.
Ma se posso darti un consiglio, chiudi quelle chat. Chiudi quelle ricerche ossessive di news e gossip. Non avevano nessuna rilevanza già prima, figuriamoci sul mondo sfigurato che ci aspetta da ora in poi.
Questa è la mia profezia sul futuro del turismo in Italia: soltanto chi avrà USATO questo tempo, senza sfuggirlo, sarà destinato a sopravvivere.
Solo chi avrà seminato veramente potrà raccogliere.
Sembra banale, dovrebbe assolutamente esserlo, ma a quanto pare in Italia non lo è.
L’unica pratica che farà LA DIFFERENZA tra chi prospererà e chi morirà, è quella di pianificare nel dettaglio l’evoluzione della propria attività su elementi come:
- Pratiche ecologiche e sostenibili
- Focus e modello di business
- Filosofia aziendale e cura della comunicazione
- Strategie di marketing e automazione
- Procedure rinnovate per l’erogazione dei servizi
- Cultura e crescita personale
Sarà lunga.
Ma quando tutto questo sarà finito, la gente starà MOLTO più attenta a cosa sceglie.
Non ci sarà più spazio per tutti quelli che tiravano avanti “come si è sempre fatto”. Per tutti quelli che l’ecologia la contemplavano solo per finta. Per tutti quelli che non seguono un piano o un copione per ogni ospite.
Più di ogni altra cosa, non ci sarà più spazio per tutti quelli che non sanno perché lo stanno facendo.
Evita gli errori dell’imprenditore dilettante.
Segnati queste parole: la maggior parte non l’avrà capito, e sarà un’ecatombe senza precedenti.
E quando tutti grideranno al virus, o al governo ladro, tu saprai che i veri responsabili della propria fine saranno coloro che hanno solo aspettato.
Quindi, nonostante tutto , buona Primavera dentro.