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Per la serie “Corsi Esterni” della SCUOLA HOLDEN di Alessandro Baricco a Torino, siamo felicissime di annunciare:
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L’isola del tesoro
alla scoperta della tua storia
con Eleonora Sottili
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19-20-21-22 settembre 2019
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Mettiamo che ci sia un’isola, una mappa, un luogo misterioso e introvabile segnato con un cerchio rosso. Mettiamo che vi si nasconda un tesoro. È lì per te, ti aspetta. Nessun altro può trovarlo, perché quel tesoro è la tua storia, la storia che hai vissuto. Irripetibile e bellissima, vuole soltanto essere scoperta e raccontata.
Bisognerà solcare il mare, addentrarsi nella parte più buia e misteriosa dell’isola, esplorare nuovi sentieri, ma alla fine avrai il tuo forziere e tutte le ricchezze che custodisce.
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Questa esperienza sarà un percorso di immersione nella natura in cui riscoprirai l’importanza dei sensi, del corpo, del movimento. E anche se può sembrare strano, questa esplorazione fisica riaccenderà la tua creatività, servirà a far luce su angoli nascosti e dimenticati della tua memoria e ti insegnerà ad allenare lo sguardo.
Sarà come stare in una piccola Walden: una residenza lontana dalla vita di sempre da cui partire per un viaggio alla riscoperta di se stessi, perché è a se stessi che bisogna tornare se si vuole raccontare.
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Eleonora Sottili
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È nata a Viareggio nel 1970. Si è laureata in Psicologia clinica e ha frequentato workshop di scrittura e sceneggiatura alla Holden, e il corso di editoria di Minimum Fax. Ha tenuto diverse lezioni di letteratura all’Accademia Albertina, dal 2004 insegna alla Scuola Holden e collabora con Einaudi. Autrice de Il futuro è nella plastica (Nottetempo, 2010), Se tu fossi neve (Giunti, 2015) e del racconto La direzione del cuore nella raccolta Ritratti dell’autore da cucciolo (Instar Libri, 2016).
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Ecco una piccola intervista che le abbiamo fatto, per capire meglio che cosa accadrà in questo workshop unico nel suo genere:
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Come immagini questo viaggio letterario in Sardegna?
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“Il luogo dove terremo il corso, Essenza Sardegna, è immerso nella natura e con la possibilità di camminare e di tornare a una dimensione naturale, di contatto con la terra, col sole, con l’acqua. Ci permetterà di esplorare insieme il lato più fisico della scrittura. Ci darà la possibilità di scrivere proprio partendo dai sensi. I sensi sono il modo attraverso cui andiamo nel mondo e così riportare l’attenzione su quello che percepisce il corpo per raccontare è il primo passo per rendere la nostra scrittura vera, concreta, vivida ed emozionante”.
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Come sarà il programma del workshop?
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“Il programma ruoterà intorno alla scrittura di sé, alla scrittura autobiografica, perché per me ogni scrittura parte dal proprio vissuto. Perciò nella creazione del personaggio che poi si muoverà nella nostra storia, useremo moltissimo i ricordi, le nostre paure, i nostri desideri, le passioni. Ma anche il modo in cui ci muoviamo e camminiamo…
Gli esercizi partiranno sempre dagli spunti teorici per indagare poi nella pratica ogni momento della scrittura. Quindi prima analizzeremo gli elementi della scrittura nei racconti di autori quali Musil, McEwan, Carver, Hemingway, Perec, Starnone, per poi provare sulla carta a raccontare. Faremo esercizi sulla nascita, le fotografie, i ricordi, il dialogo, il conflitto e i vari momenti della scrittura. Impareremo la gestione del tempo narrativo e il racconto dello spazio”.
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In che modo la natura circostante sarà parte del percorso?
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“Faremo delle passeggiate per riattivare la nostra attenzione e lavoreremo nel silenzio e nei suoni della natura. La narrazione per me deve partire sempre dalle cose che ci accadono intorno e solo se riusciamo a riappropriarci del nostro sguardo, della capacità di ascoltare i rumori che ci circondano, ronzii, foglie, vento, del modo in cui camminiamo o tocchiamo gli oggetti della sensazione del freddo e del caldo, possiamo poi davvero rendere vere e credibili le cose che vogliamo scrivere”.
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In che modo i testi prodotti durante il seminario potranno avere un seguito?
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“Credo che dal seminario ognuno possa portare a casa diversi spunti per dei racconti, ma soprattutto un modo di lavorare e di calarsi in uno o più personaggi.
Lavorando anche nell’editoria, potrò dare alla fine del percorso qualche consiglio per inviare il
manoscritto. Come, quando, a chi”.
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Qual è il tuo rapporto con l’isola / le isole?
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“Il mio rapporto con le isole è molto intenso. Credo che l’isola permetta di costruire ogni volta un nuovo modo di sentire il tempo e lo spazio, e di conseguenza la propria vita. Quello che succede alla fine è di scoprire un altro modo di essere, una nuova possibilità. E credo sia esattamente quello che accade quando si scrive una storia, un romanzo o un racconto: si lavora sul tempo, sullo spazio, li si abita in modo diverso. Perciò credo che isole e scrittura abbiano molte affinità e per lo stesso motivo il mio sogno è quello di andare a vivere un giorno su un’isola. Per ora, per avvicinarmi, ci sto scrivendo un romanzo sopra. Proprio in Sardegna”.
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Partecipando a questo seminario potrai:
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- Riattivare la tua attenzione e i cinque sensi, per eliminare le abitudini di pensiero e di parola
- Regalarti un momento di creatività, riscoprendo tutti i modi per usarla
- Cominciare a conoscere gli elementi base di qualsiasi narrazione: Spazio/Tempo – Personaggio – Conflitto
- Esercitare la tua penna con prove semplici, divertenti e creative
- Superare la paura del foglio bianco e allenare la tua paura di scrivere
- Conoscerti meglio attraverso la scrittura e scoprire come la scrittura è innanzitutto uno strumento per vivere meglio
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La tua storia inizia qui. Ci sono ancora gli ultimi posti disponibili!
Scopri il programma completo:
Scuola Holden – L’Isola del Tesoro
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Per qualsiasi dubbio scrivi qui sotto:
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