Cos’è che di indistruttibile porti in te?

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Ciao,
Sono Valeria Gentile dell’Essenza Oasi Sensoriale e fin da adolescente adoro leggere libri di filosofia.

Anche se poi ho fatto altri studi (mi sono laureata in comunicazione e giornalismo), non ho mai smesso di appassionarmi alle letture filosofiche di ogni tipo. (Sì, nonostante i vari insegnanti che hanno cercato di farmela odiare).

E mi sorprende sempre notare come i grandi protagonisti della filosofia, della letteratura, del cinema e non solo, siano diventati celebri per aver percorso nella loro vita un viaggio alla ricerca della propria essenza.
Alla fine, sembra che tutto si racchiuda lì dentro – o almeno, tutto ciò che per noi conta veramente.

Uno di quelli che ho più amato in assoluto è il personaggio di Siddharta, raccontato divinamente nel romanzo di Herman Hesse.

Siddharta ha vissuto tutta la sua vita in giro per l’India alla ricerca dell’essenza. Sin da bambino ha studiato e applicato con disciplina ferrea qualsiasi dottrina lo aiutasse a trovare l’essenziale, la strada delle strade.

Ma era sempre insoddisfatto. Metteva continuamente tutto in discussione. A un certo punto della sua giovinezza si è fermato e si è chiesto:

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“Dove si poteva trovare l’Atman, dove abitava, dove batteva il suo eterno cuore, dove altro mai se non nel più profondo del proprio io, in quel che di indistruttibile ognuno porta in sé? Ma dove, dov’era questo Io, questa interiorità, questo assoluto?”

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In tutti questi anni non ho mai trovato una riga che racchiudesse così bene il significato di essenza!

 

Quel che di indistruttibile ognuno porta in sé…

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Forse in questo momento starai pensando che non devi diventare un buddha, un illuminato a tempo pieno – hai una vita, hai cose da fare.
Ma se anche tu senti di avere qualcosa di indistruttibile dentro di te, allora prendi pure ispirazione da chi ha segnato la storia, per aver sondato in profondità i misteri dell’essere “se stessi veramente”:

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“Dove, dove dunque era? Penetrare laggiù, fino all’Io, a me, all’Atman: c’era forse un’altra via che valesse la pena di esplorare? Ahimè! questa via nessuno la insegnava, nessuno la conosceva, non il padre, non i maestri e i saggi, non i pii canti dei sacrifici! Tutto sapevano i Brahmini e i loro libri sacri, tutto, e perfino qualche cosa di più; di tutto s’erano occupati, della creazione del mondo, della natura e del linguaggio, dei cibi, dell’inspirare e dell’espirare, della gerarchia dei cinque sensi, dei fatti degli dei… cose infinite sapevano… Ma valeva la pena saper tutto questo, se non si sapeva l’uno e il tutto, la cosa più importante di tutte, la sola cosa importante?”

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Siamo solo a pagina 38 (nella bellissima edizione Adelphi) e già il testo prosegue così: “Tali erano i pensieri di Siddharta, questa era la sua sete, questo il suo tormento”…

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Se non vuoi finire come Siddharta ma hai voglia di riconnetterti alla tua fonte originaria, fatti un regalo.
Stacca la spina da tutto e da tutti per un po’, concediti una pausa in piena natura.

Non c’è libro e non c’è viaggio migliore, di quello che puoi fare dentro di te.

E può darsi che ti capiti qualcosa di molto simile alla distillazione di una pianta in olio essenziale: che tu riesca a distillare qualche goccia della parte migliore di te…

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Scegli le tue date e vieni a trovarti.

A tutto il resto ci pensiamo noi:

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    Alla tua essenza,

    Valeria