Sì, certo, qui c’è il mare più bello del mondo, con le spiagge bianchissime e un mare cristallino. C’è il terzo borgo più bello d’Italia, sarebbe a dire Posada col suo castello, e ci sono anche straordinari siti archeologici da visitare con guide appassionate e qualificate. Però c’è anche una mattinata del cuore che potete prenotare qui da noi per dopo colazione… un tour magico alla ricerca delle erbe che troviamo nel Parco Naturale Tepilora.
Incredibile a dirsi, è questa l’attività preferita dai nostri amati ospiti!
Queste esperienze 100% naturali sono il risultato di passione per la terra e dedizione allo studio: esploreremo il mondo degli endemismi sardi e sperimenteremo con entusiasmo tutte le potenzialità d’uso di questo patrimonio.
Ma che cos’è esattamente una passeggiata erboristica?
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Si arriva alla foresta di Sa Dea in pochi minuti in auto. All’ingresso della pineta, oltre ai familiari Pini ci sono anche maestosi Eucalipti a darci il benvenuto con il loro balsamico olio essenziale, contenuto nelle foglie: si sprigiona nell’aria e allora i polmoni si aprono, la nostra mente si ossigena, preparandoci a godere del tutto con lucidità e attenzione… L’olio essenziale estratto dalle foglie svolge un’azione antibatterica e antisettica molto efficace per le affezioni delle vie urogenitali in caso di cistite, leucorrea e candidosi, svolgendo anche un’azione deodorante. Per uso esterno, i preparati a base di eucalipto esercitano una buona azione antisettica e cicatrizzante, su infezioni purulente della pelle e lenitiva sulle ustioni; è molto indicato anche per detergere cute e capelli grassi, a cui restituisce brillantezza.
Varchiamo il cancello e una splendida pineta si svela ai nostri occhi.
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Lo stupore ci fa esultare, alla vista di Mirti ed Eriche dalle dimensioni mai viste!
Il fantastico Mirto, simbolo della gloria, della prosperità e dell’amore eterno. La pianta delle meraviglie. Del mirto si utilizza tutto, foglie, fiori e bacche: coi fiori si prepara un’acqua aromatica, “l’acqua degli angeli”, ideale per la cura delle pelli molto sensibili, sopratutto miste e grasse. Dalle sue foglie si estrae un profumatissimo olio essenziale antibiotico naturale, disinfettante, antivirale e antifungino (praticamente un “tea tree oil” sardo). Il decotto è utile contro le infiammazioni delle vie respiratorie, il catarro e le bronchiti. Le bacche possono essere consumate fresche o lavorate nella preparazione del tipico liquore…
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E che dire della dolce Erica? Il profumo dei suoi fiori dona serenità: sono infatti fiori che vengono usati come rimedio nei fiori di Bach (heather) per svillupare sentimenti di empatia, altruismo, generosità, comprensione e capacità di ascoltare l’altro. Ha azione diuretica, antireumatica, antisettica, astringente e antinfiammatoria, utile per il trattamento di infiammazioni delle vie urinarie, cistiti, uretriti e litiasi uratica. Viene utilizzata a uso interno per le sue proprietà diuretiche, astringenti, antibatteriche ed antispasmodiche, mentre per uso esterno possiede proprietà antiflogistiche nelle infiammazioni della pelle (impacchi con l’oleolito) e della mucosa orale (risciacqui). Il decotto si può mettere nella vasca da bagno come tonificante per la muscolatura, dopo un periodo di debilitazione o di forte stress.
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Non può mancare il Corbezzolo, soprannominata la pianta di Garibaldi perché presenta contemporaneamente foglie verdi, fiori bianchi e frutti rossi come la bandiera italiana; foglie, frutti, fiori e radici: tutta la pianta ha proprietà officinali. Le foglie in decotto per uso interno stimolano l’attività del fegato e dei reni mentre per uso esterno è ottimo per dare tonicità alla pelle. La medicina popolare attribuisce al decotto di radice azione antiarteriosclerotica. Il frutto ben maturo si può consumare fresco o lavorato per la preparazione di marmellate e conserve; è bene non esagerare nella quantità di frutti freschi per l’alto contenuto di alcaloidi che possono disturbare lo stomaco e provocare facili indigestioni.
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Vediamo una grande Scilla marittima dall’aspetto regale con grandi foglie, dalle quale spunta un unico grande fiore centrale. La parte utilizzata è il bulbo, una grossa cipolla, con attività cardiotoniche; un tempo si usava fresca anche come veleno per i topi, ed essendo molto irritante per la pelle consigliamo di maneggiarla con i guanti! Se ne sconsiglia vivamente sia la raccolta che l’uso perché è particolarmente velenosa, letale…
Come avrai capito non si tratta di una semplice passeggiata, ma una vera e propria immersione a 360 gradi nel magico mondo delle erbe e dei loro poteri! Tutto quello che vedrai, sentirai, toccherai (e chissà, magari mangerai!) non può starci in un articolo ed è per questo che ti invitiamo ad avventurarti con noi nel Parco: le incredibili conoscenze e curiosità ti porteranno alla scoperta di un mondo che finora hai solo visto da lontano senza intuirne i veri contorni. Ed ecco allora che querce, roverelle, cisti, lentischi, ferule, ortiche, cardi e molte altre piante, da semplici vegetali diventeranno nuovi amici o per lo meno dei compagni d’avventura!
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Non perdere il periodo migliore per le fioriture, prenota ora la tua passeggiata erboristica:
scrivi a essenzasardegna@gmail.com
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