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Nei dintorni dell’Essenza c’è molto più di quanto ci si aspetta: e tra le piccole sorprese che si possono trovare esplorando i luoghi più nascosti e sconosciuti, le domus de janas sono sicuramente le più… divine!
Ecco i più importanti siti con Domus de Janas, le case delle fate, da visitare nel territorio di Torpè e nei dintorni dell’Essenza Oasi sensoriale!
(Fonti: le informazioni di questo articolo sono tratte dai libri di Alberto Pala.)
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- Domu de Janas Casa Diana
- Domu de Janas Conchedda de su Anzu
- Domu de Janas Sa Domo de sas Fadas I e II
- Domu de Janas Sa Rocca de Maria Zoroddu
- Domu de Janas Preda Jana
- Nicchia di Predas Rujas (Su Nizzu)
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I rituali religiosi legati a questi siti erano riti funerari, perché queste piccole grotte scavate nella roccia erano scenario di culti molto antichi, come quello di dipingere le pareti e le salme con l’ocra rossa, per rievocare il sangue e quindi la vita. I nostri antenati del Neolitico celebravano la dea Luna, che in latino, nel mondo romano, veniva chiamata Diana – insieme a tante altre divinità dei protosardi. Diana, detta anche Iana dai dini, da cui deriva “Domu de Jana”, fu onorata fino al IV secolo d.C. con una processione di sole donne che tenevano in mano una torcia, nella notte del 13 agosto. La divinità della notte, quindi, identificata con Persefone-Prosperina dea del mondo sotterraneo dei morti, è legata a doppio filo con le tombe scavate nella roccia in Sardegna, che si chiamano infatti “case di Diana”; successivamente sono diventate “case delle fate o delle streghe”.
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Altre divinità erano il dio Toro e la dea Madre, venerate nel Neolitico e poi ancora nell’età Nuragica, ma l’importanza della dea Luna ritorna anche in diversi toponimi sardi di questa zona di Torpè, per esempio la collina di “Cuccuru ‘e Luna”, cucuzzolo della luna. Nei detti popolari e nelle canzoni recitate come preghiere dai dini, alla semina con la Luna nuova, abbiamo ancora testimonianza del culto della Luna:
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Luna noa, luna betza
sanu mi agattas e sanu mi lessas
cun dinari in bussa
e cun trigu in lussa
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Luna, mia Luna
daemi salude e battimi fortuna!
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(Domus de janas di Oniferi)
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